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Sono giorni di apprensione per il 45enne cotatino, scomparso nel nulla. Per questo, attraverso una conferenza stampa svoltasi presso la sede del Comune di Corato, la presidente dell’associazione Penelope, ha rilanciato l’appello per le ricerche, ricordando che “Francesco aveva una vita discreta, era diligente sul lavoro” e che “la sua scomparsa sembra senza spiegazione”. Stando a quanto si apprende, la sorella dell’uomo scomparso spera nella acquisizione dei tabulati telefonici “perché secondo noi lì ci sono le sue ultime frequentazioni, le amicizie che magari possono aiutarci”:
Secondo la ricostruzione, successivamente alla sua scomparsa, l’uomo avrebbe fatto prelievi “per più volte al giorno, in due giornate a distanza di una settimana. Sono state prelevate poche centinaia di euro ed è strano: se uno deve prelevare lo fa in una volta sola, non a distanza di poche ore nella stessa giornata“, ha evidenziato l’avvocato dell’associazione Penelope. Le indagini della Procura di Trani proseguono sull’ipotesi di allontanamento volontario. “Ma può una persona andare via di casa senza portar via indumenti, cambi, documenti?“, si chiedono familiari e associazione. Ai nostri lettori chiediamo quindi di condividere queste informazioni nell’auspicio che Francesco possa presto tornare a casa.
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