Morta lo scorso 26 ottobre 2021, all’età di 72 anni, l’attrice Ludovica Modugno ha recitato anche in due film con Checco Zalone:
Erdisce all’età di 4 anni nel primo romanzo sceneggiato prodotto e trasmesso in Italia, Il dottor Antonio. Successivamente debutta nel doppiaggio con il film Marcellino pane e vino nella parte del bambino protagonista e in teatro a soli 7 anni in Alcesti di Euripide, con la regia di Guido Salvini. Nel cinema debutta nel film Italiani, è severamente proibito servirsi della toilette durante le fermate. Partecipa agli sceneggiati televisivi più seguiti degli anni sessanta fra cui: Cime tempestose, Ricordo la mamma, Romanzo di un maestro, Il novelliere e ne La Pisana, nella parte della protagonista bambina.
Nel 1978 fonda insieme a Gigi Angelillo la compagnia teatrale “L’albero”, con la quale produce e interpreta numerosi spettacoli, tra cui Esercizi di stile di Raymond Queneau per la regia di Jacques Seiler, che vince il premio “Biglietto d’oro” del 1991. Per le rappresentazioni di L’una e l’altra e di La badante, entrambe con regia di Cesare Lievi riceve nel 2008 il premio come migliore attrice teatrale italiana dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro. È morta a Roma il 26 ottobre 2021, all’età di 72 anni, a causa delle complicazioni di un malore che l’aveva colpita a giugno. Era sorella dell’attore Paolo Modugno e vedova dell’attore Gigi Angelillo. Tra le sue partecipazioni più recenti, anche la recitazione in due film con l’attore barese Checco Zalone.
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