Nella tarda serata dell’ 8 febbraio, gli agenti del Commissariato di PS di Nardò hanno proceduto all’arresto di L.F., 43enne neretino per il reato di lesioni e maltrattamenti in famiglia. La violenza di genere è al primo posto tra le emergenze che la Polizia di Stato affronta quotidianamente e le riforme legislative degli ultimi anni consentono un intervento efficace quando la persona offesa trova il coraggio di reagire, denunciando le violenze, fisiche e psicologiche, alle forze dell’Ordine. La sala operativa del Commissariato di P.S. di Nardò, verso le 22.00 dell’8 febbraio, ha ricevuto una richiesta d’aiuto da parte di una donna, particolarmente scossa e spaventata, poiché era minacciata dal marito:
Sul posto, i poliziotti hanno raggiunto il piano indicato ed hanno notato un uomo, in preda alla collera e completamente sbronzo, che cercava, con forza, di aprire la porta del proprio appartamento. Accortosi della presenza dei poliziotti, ha iniziato a minacciare, insultare ed offendere la moglie. Si apprenderà successivamente che, la donna, di anni 42, si era barricata in casa, a difesa sua e dei figli di anni 7 e 2 ed aveva lasciato la chiave nella toppa per impedire al marito di rientrare ed usare violenza e, come in altre occasioni, urlare e intimorire anche i bambini, in modo particolare quando era ubriaco. Nella circostanza, la moglie, ha affermato che la vittima, in alcuni episodi, non era solo lei ma anche i figli, tant’è che il giorno prima aveva preso a calci il figlioletto di 7 anni.
Quanto accaduto nella serata di ieri, dal racconto della donna, è stato l’ultimo di una lunga serie di maltrattamenti iniziati circa un paio d’anni fa e sono diventati sempre più frequenti. In una occasione, l’uomo, era arrivato al punto di romperle una sedia in testa procurandole lesioni. Per timore di ulteriori ritorsioni, la donna, non aveva presentato querela e non si era fatta refertare. Nonostante la presenza dei poliziotti, il 43enne, non solo insisteva nel suo atteggiamento violento e minaccioso, ma pretendeva la moglie andasse via da casa vantandone la proprietà. Considerato il comportamento alterato e di persistente minaccia e maltrattamenti nei confronti della moglie, anche in presenza della Polizia, L.F. è stato tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Lecce a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
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