Regionali Puglia: Mario Conca escluso dal M5S dopo anni di attività politica

Dopo anni di attività politica regionale effettuati sotto il simbolo del M5S, il consigliere Mario Conca – fresco della votazione online che lo ha visto perdere il ballottaggio con Antonella Laricchia per la candidatura alle elezioni regionali del 2020 – è stato escluso dai vertici pentastellati e non potrà ricandidarsi al consiglio regionale. Lo ha comunicato il capo politico Vito Crimi mentre Conca ha ricevuto una conferma dallo staff che ha pubblicato sulla sua Pagina Facebook:

Questa mattina stavo andando all'Oncologico per parlare con il direttore generale di questioni molto delicate che…

Pubblicato da Mario Conca su Giovedì 20 febbraio 2020

“Sorvolerò, per il momento, sulle arrampicate sugli specchi di taluni personaggi, ma un’altra cosa voglio dirvela subito, nella mia vita non ho mai lasciato che altri decidessero del mio futuro contro la mia volontà. Vi abbraccio fraternamente e a presto…Mario” – ha concluso Conca nel suo post. Delle sue attività politiche, ricordiamo la proposta sulla Bolkestein a tutela dei venditori ambulanti. Curiosa la reazione della candidata alla regione Puglia del M5S Antonella Laricchia:

“Il provvedimento con cui il Capo politico ha ritenuto di non accettare la proposta di candidatura di Mario Conca alle Regionarie sarà certamente difficile da capire per qualcuno ma personalmente ne condivido la necessità, pur avendo da obiettare sui tempi. Non candidandolo, il Movimento 5 Stelle, che ha dei valori, dei principi e dei metodi alternativi a quelli dei vecchi partiti, dice che non se la sente a garantire per lui. Condivido queste preoccupazioni, anche se non posso conoscere le motivazioni che hanno portato a questa decisione. A chi dice le Regionarie andrebbero annullate rispondo che da regolamento chiunque dia la propria disponibilità a candidarsi, sa che la sua candidatura può non essere accettata, come successo anche per altri” – ha dichiarato Laricchia attraverso un comunicato stampa, che conclude così:

“Non è un mistero che in occasione del dibattito sull’alleanza o meno con il PD in Regione Puglia, Mario Conca ha scelto pubblicamente e ripetutamente di aprire a questa possibilità nonostante tutto il resto del gruppo fosse d’accordo e impegnato a ribadire il concetto della ‘terza via’ con o senza Emiliano candidato alla presidenza. Durante la discussione del provvedimento a favore della prevenzione dell’azzardopatia mediante il distanziometro, mentre il resto gruppo, a fatica, gestiva il malcontento dei gestori delle slot machine avendo a cuore la prevenzione e la tutela della salute, lui scendeva dai gestori delle slot che manifestavano davanti al Consiglio per dire loro che ci avrebbe fatto cambiare idea e per rilasciare interviste a riviste del settore in cui definiva inutile il distanziometro. In maniera incauta, mentre il M5S stava lavorando con provvedimenti contro la violenza verso gli operatori sanitari, ha esordito contro le guardie mediche finendo per aizzare il clima di rabbia che genera violenza. L’attività politica è un’attività di gruppo e la coesione del gruppo chiamato a prendere decisioni importanti per i cittadini, ovviamente nel rispetto delle idee di ognuno, deve essere garantita ai cittadini. La sua presenza in una maggioranza di cui sarò Presidente, scelta dagli iscritti a Rousseau tanto al primo quanto al secondo turno, non mi avrebbe in nessun modo permesso di garantire quella stabilità che invece voglio assicurare ai pugliesi” – conclude Laricchia.