La Presidenza del Consiglio dei Ministri potrebbe presto odorar di Puglia: Giurista di primo piano, civilista con esperienze all’estero (Yale, Vienna, Parigi, Cambridge) Conte ha 54 anni, è nato a Volturara Appula (Foggia), si è laureato col massimo dei voti alla Sapienza di Roma nel 1988 e oggi insegna diritto privato all’università di Firenze e all’ateneo privato Luiss di Roma.
Come detto siede nel Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, vive nella Capitale, dove ha un grande studio legale, è cassazionista ed esperto di diritto civile e commerciale, specialista in tema di arbitrati. C’è da scommettere che gli servirà, quest’ultima specializzazione, per gestire il traffico fra Di Maio e Salvini, che lo vorrebbero mero esecutore dello sgangherato (e pericoloso) contratto del cambiamento. Borsista del Cnr dopo la laurea, anni più tardi è transitato (chissà perché) nel cda dell’Agenzia spaziale italiana e fra 2012 e 2015 componente dell’Arbitro bancario e finanziario a Napoli. Altre docenze a Sassari e Roma Tre, un passato da elettore di sinistra mentre sulle eventuali amicizie, su cui molti si stanno scatenando in queste ore, è inutile aggiungere indiscrezioni.
Le opposizioni attaccano: sarà di fatto “il quinto premier non eletto dal popolo”, tuttavia, Conte era candidato ministro nel partito più votato e la sua scelta rappresenta il risultato di un accordo politico tra due grandi partiti vincitori delle elezioni. Forse la cosa più interessante sarà proprio analizzare nei dettagli quali ministri affiancheranno il nuovo premier (che comunque non è ancora stato confermato da Mattarella).