Meteo, le informazioni ECMWF confermano freddo ma nessun allarmismo, ecco perché

Recenti aggiornamenti del modello numerico europeo ECMWF (il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine) noto per l’elevata affidabilità delle sue previsioni meteorologiche, indicano con crescente certezza l’imminente arrivo di un’ondata di freddo particolarmente intensa sul territorio nordamericano. Sebbene l’evento sia destinato a impattare in maniera significativa gli Stati Uniti d’America, le proiezioni attuali escludono un’estensione di pari intensità verso il continente europeo. A partire dal 18 gennaio, una vasta massa d’aria artica si sposterà dal Canada verso latitudini più meridionali, determinando un drastico calo delle temperature in gran parte del territorio statunitense. Le previsioni indicano un protrarsi delle condizioni di gelo per almeno sei giorni consecutivi, con l’instaurarsi di un regime termico particolarmente rigido (ma non “catastrofico”):

Impatti Previsti:

  • Temperature estreme: Le temperature minime sono attese scendere ben al di sotto dello zero in quasi tutti gli Stati Uniti, con valori particolarmente bassi nelle regioni centrali e orientali. In particolare, sono previste temperature minime di circa -35°C a 1500 metri di quota sul Midwest, mentre grandi città come Chicago e Detroit potrebbero registrare minime intorno ai -25°C. Anche regioni solitamente più miti, come il Texas, saranno interessate da un significativo raffreddamento.
  • Nevicate intense e venti forti: Si prevedono abbondanti nevicate, con la formazione di blizzard sui Grandi Laghi, caratterizzati da accumuli eccezionali e venti di burrasca. La persistenza di condizioni di alta pressione sull’Oceano Pacifico potrebbe inoltre favorire il ripresentarsi dei forti venti di Santa Ana in California.
  • Impatti sociali ed economici: L’ondata di gelo prolungata e intensa potrebbe causare significativi disagi alla popolazione, con possibili interruzioni dei servizi essenziali e danni alle infrastrutture.
  • In Puglia e nel resto dell’Europa, inevece, la nuova ondata di freddo potrebbe portare nuove nevicate. Ma nessun allarmismo: si tratterà di potenziali episodi intensi ma non particolarmente preoccupanti.

Cause Meteorologiche:

L’origine di questo evento è riconducibile a una configurazione atmosferica particolare, caratterizzata da un allungamento del vortice polare. Tale dinamica favorisce la penetrazione di masse d’aria artica verso latitudini inferiori, determinando un’ondata di freddo di eccezionale intensità. I modelli previsionali indicano che gli Stati Uniti sono destinati a fronteggiare un evento meteorologico invernale di notevole portata. Si raccomanda alla popolazione di adottare tutte le precauzioni necessarie per far fronte alle rigide temperature e alle condizioni meteo avverse. Nel Nord Italia come anche nelle regioni del Sud (Puglia compresa) potrebbe quindi manifestarsi un nuovo calo delle temperature con possibili nevicate nelle zone più alte nella regione. Nessun allarmismo è giustificato davanti alla lettura puntuale e razionale dei dati, nonché Ai lettori consigliamo di riferimento è ecmwf.int. Ciò che preoccupa la Protezione Civile, invece, è l’allerta meteo “rossa” diramata da venerdì 17 gennaio ma riguardante un vortice ciclonico che porterà temporali e forte vento in Sicilia. Insomma, un’altra questione. Ricordiamo che è possibile seguire tutti gli aggiornamenti sulla tematica anche su Facebook cliccando “mi piace” alla pagina “METEO e terremoti Puglia Basilicata – video e foto in tempo reale” (cliccando qui).

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