Puglia: scritte in lingua araba sui muri delle chiese, denunciato gambiano nel tarantino

La Polizia di Stato ha denunciato un cittadino extracomunitario di origini gambiane in quanto ritenuto presunto responsabile dei reati di danneggiamento e porto di armi ed oggetti atti ad offendere. Gli agenti del Commissariato di P.S. di Manduria, durante i quotidiani servizi di controllo del territorio, hanno notato numerose scritte in lingua araba riportanti il nome di “Allah” sui muri perimetrali delle chiese. Immediata l’attività investigativa portata avanti dai poliziotti che sono riusciti a raccogliere indizi tali da ritenere che il presunto autore delle scritte fosse un gambiano giunto clandestino sul territorio nazionale ed attualmente richiedente asilo politico.

All’atto del controllo, l’uomo è stato sorpreso dagli agenti con un coltello con lama di 40 cm e con le mani ancora sporche di vernice. Il soggetto è stato deferito all’Autorità Giudiziaria, mentre il coltello è stato posto sotto sequestro. Al gambiano, inoltre, è stato notificato anche l’avviso orale firmato dal Questore di Taranto Michele Davide Sinigaglia ed adottato al termine di un’attività istruttoria svolta dai poliziotti della Divisione Anticrimine, dalla quale sarebbe emerso che lo stesso si fosse reso responsabile, nei giorni precedenti, di altri numerosi reati: minacce gravi nei confronti di connazionali, interruzione di pubblico servizio per aver interrotto la corsa di un autobus di linea urbana nonché del reato di rapina.

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