Nella Murgia hanno intascato 96mila euro di aiuti comunitari sfruttando terreni del parco nazionale, scattano i provvedimenti nei confronti di due imprenditori agricoli a Spinazzola

Un’indagine condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Barletta ha portato alla luce una grave frode ai danni dell’erario:

42 gli ettari di terreno sequestrati:

Stando a quanto si apprende, una società agricola di Spinazzola (nella provincia di Barletta-Andria-Trani), approfittando di una normativa finalizzata a sostenere il settore agricolo, ha indebitamente percepito aiuti comunitari, utilizzando 42 ettari di terreni di proprietà pubblica all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Le indagini hanno dimostrato come i vertici aziendali abbiano agito con dolo, continuando a richiedere fondi anche dopo il sequestro dei terreni oggetto di abusi, oggetto di dissodamento abusivo, inducendo in errore il personale dell’Ente Agea (agenzia per le erogazioni in agricoltura), che ha continuato ad erogare le risorse:

Una truffa da 96mila euro:

Le due persone coinvolte sono state sottoposte ad un provvedimento che li costringe a sospendere l’attività imprenditoriale per un anno. Le indagini hanno dimostrato come, negli ultimi anni, i due abbiano indebitamente incassato 96mila euro di aiuti comunitari, presentando documentazione falsa su terreni pubblici situati nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia Il provvedimento è stato richiesto al fine di evitare il protrarsi dell’illecito arricchimento e di tutelare il patrimonio del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

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