Tutelare l’ambiente marino e le sue risorse è una priorità per la Guardia di Finanza di Manfredonia, che continua a contrastare la pesca illegale con determinazione. In occasione di specifici servizi di vigilanza in mare, i militari della Sezione Operativa Navale hanno sorpreso due individui impegnati in attività di pesca illegale di ricci di mare (Paracntotus Lividus), violando il divieto attualmente in vigore:
Al momento dell’intervento, i “pescatori di frodo” avevano già raccolto un quantitativo significativo di ricci, ben oltre 1.500 esemplari. Il prodotto ittico, ancora vivo, è stato sottoposto a sequestro, ma successivamente rigettato in mare per favorire il ripopolamento di questa specie marina. Come previsto dalle normative vigenti, ai trasgressori sono state comminate le sanzioni amministrative adeguate allo specifico caso:
L’operazione odierna rappresenta un’ulteriore testimonianza del costante impegno della Guardia di Finanza nel contrastare la pesca illegale. La tutela dell’ambiente marino e delle risorse ittiche è un dovere imprescindibile, per cui la vigilanza in mare viene garantita 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, anche grazie al supporto della componente aeronavale del Corpo. L’obiettivo è quello di stroncare le attività illecite che danneggiano l’ecosistema marino e pregiudicano l’economia legale del settore peschiero. Le forze dell’ordine invitano i cittadini a segnalare eventuali episodi di pesca illegale per contribuire alla tutela dell’ambiente e alla valorizzazione del territorio.
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