Nelle zone molto inquinate di Taranto più casi di autismo, ansia e depressione nei bambini “disturbi a neurosviluppo” secondo studio scientifico. I medici rinnovano l’appello alle istituzioni – video

Non è la prima volta che l’inquinamento nel quartiere Tamburi di Taranto è associato ad un notevole aumento delle malattie anche nei giovanissimi. Tuttavia, tali fenomeni non vanno soltanto ricondotti a patologie neoplastiche (tumori) ma anche agli altrettanto gravi disturbi del comportamento:

Già dal 2021, infatti, uno studio scientifico italiano pubblicato sulla nota piattaforma nature.com confermava un aumento di ansia, depressione e forme di autismo nei giovanissimi residenti del quartiere tarantino. Agli inquinanti aerodispersi è così attribuita l’insorgenza di disturbi del neurosviluppo, in costante aumento su scala globale. “Alcuni elementi come i metalli pesanti sono noti per essere neurotossici. In questo studio trasversale abbiamo valutato l’effetto neurocomportamentale dell’esposizione a oligoelementi tra cui piombo, mercurio, cadmio, manganese, arsenico e selenio e le loro interazioni tra 299 scolari residenti nell’area fortemente inquinata di Taranto, in Italia” – si legge nello studio scientifico che prosegue:

“Sangue intero, urina e capelli sono stati raccolti per l’analisi dei metalli, mentre la Child Behavior Checklist e la Social Responsiveness Scale, somministrate all’insegnante principale e alle madri, sono state utilizzate per identificare problemi comportamentali nei bambini. Il piombo nel sangue ha influenzato principalmente i problemi sociali, i comportamenti aggressivi, i problemi esternalizzanti e totali. L’arsenico urinario ha mostrato un impatto su ansia e depressione, problemi somatici, problemi di attenzione e comportamenti di violazione delle regole. È stata osservata un’interazione significativa tra piombo e arsenico, con un effetto sinergico dei due metalli che aumenta il rischio di problemi di attenzione, comportamento aggressivo, problemi esternalizzanti e problemi totali. Nel complesso, siamo stati in grado di testare che concentrazioni più elevate di piombo nel sangue e di arsenico nelle urine e la loro interazione aumentano il rischio di problemi neurocomportamentali. Ciò è in linea con l’elenco prioritario delle sostanze pericolose stilato dall’Environmental Protection Agency degli Stati Uniti, in cui l’arsenico e il piombo sono classificati rispettivamente al primo e al secondo posto” – precisavano gli autori dello studio scientifico, pubblicato nel 2021 (link allo studio scientifico qui: https://www.nature.com/articles/s41598-021-88969-z). Nel gennaio del 2024, un gruppo di medici tarantini ha rinnovato il suo appello rivolto alle istituzioni, affinché i bambini di Taranto non vengano travolti da forme discriminatorie. A tal proposito, riportiamo qui sotto il link ad un servizio televisivo diffuso sul web: