Un episodio che rischiava di finire in tragedia, terminato grazie all’intervento coraggioso e volontario di un cittadino esperto in arti marziali:
Stando a quanto si apprende, l’episodio si è verificato nella villa comunale di Trani quando l’uomo, dopo aver assistito ad un brutale pestaggio da parte di un branco ai danni di un giovanissimo, ha deciso di intervenire, bloccando l’artefice dell’aggressione, peraltro armato di punteruolo, attraverso specifiche tecniche di autodifesa basate sulla disciplina del karate. La baby-gang (per non definirli codardi, imbecilli e criminali) ha poi preferito dileguarsi. Dopo essersi accertato delle buone condizioni di salute della vittima dell’aggressione, l’uomo ha quindi raccontato dell’accaduto alla Gazzetta. Dell’episodio sarebbero stati informati i militari dell’Arma dei Carabinieri:
L’auspicio è che le dovute indagini possano identificare e punire gli autori di questa vile e vergonosa aggressione, avvenuta in un luogo sensibile dove (purtroppo), nel recente passato, sono già stati segnalati episodi di violenza. Un luogo che, invece, dovrebbe sempre rappresentare punto di ritrovo di famiglie e comitive in cerca di serenità. La città, tutta, è invitata quindi a ribellarsi a questo fenomeno, agendo per vie legali.
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