In Puglia scoperte mura ciclopiche e uno scheletro “qui morì il Re di Sparta”. A Manduria possibilità di visite guidate

È in corso un’attività di scavo archeologico nell’area prossima a San Pietro Mandurino nella città messapica di Manduria, condotta congiuntamente dalla Soprintendenza Nazionale per il patrimonio subacqueo ed il Segretariato Regionale del MiC Puglia, con la collaborazione del Comune di Manduria (in Provincia di Taranto). Venerdì 11 novembre 2022 gli scavi sono stati aperti alla comunità locale e agli studenti del Liceo Classico Galilei con visite guidate:

Manduria, lo ricordiamo, sorge su un’antica città di origini messapiche che fu cinta da fossati e da svariate cinte murarie megalitiche tra il V e il III secolo A.C.; Nel corso degli anni, gli archeologi hanno riportato alla luce circa 1200 tombe – buona parte scoperte da Nevio Degrassi dal 1955 al 1960 – dalla necropoli dell’antica città. Molti dei resti archeologici sono oggi esposti presso il Museo Archeologico “Manduria, Terra di Messapi” che documenta lo scavo delle oltre 1200 tombe portate alla luce da Nevio Degrassi dal 1955 al 1960. Qui, secondo alcune fonti, vi morì anche un Re di Sparta:

Nel 343 a.C. la colonia spartana di Taranto chiese aiuto a Sparta nella guerra contro le popolazioni italiche, soprattutto contro i Messapi ed i Lucani. Nel 342 a.C. Archidamo III arrivò in Italia con una flotta e un esercito e combatté contro tali popolazioni, ma nel 338 a.C. trovò la morte in battaglia, secondo Plutarco proprio sotto le mura della città di Mendonion (probabilmente l’odierna Manduria). In seguito, la città fu invasa da Annibale nel 212 A.C., poi conquistata dal console Quinto Fabio Massimo nel 209 A.C. che fece ricco bottino e 3000 prigionieri. Oggi, a distanza di millenni, gli archeologi e gli antropologi della società ETHRA Archeologia e Turismo hanno predisposto l’apertura del cantiere di scavo e di presentazione dei risultati avvalendosi di una modalità immersiva e complementare alle attività in corso. Gli studenti hanno avuto la possibilità di curiosare tra gli strati che hanno restituito un tratto di mura, una sepoltura ed un battuto stradale. Con questa iniziativa si intende promuovere la consapevolezza del sito e contribuire alla realizzazione di una comunità partecipe alle iniziative di ricerca e tutela dei beni culturali. In preparazione altri eventi quindicinali di visita al cantiere con ingresso gratuito. Richiesta prenotazione obbligatoria: Max 30 persone a visita. Il link al post:

A tal proposito, riportiamo qui sotto i link ad alcuni video-approfondimenti diffusi sul web:

Manduria, la città messapica e il suo Museo – link video:

I Messapi e il Parco Archeologico di Manduria – link video:

Manduria storia della città messapica – ricostruzione 3D dell’antico insediamento – link video:

Fonte: https://www.facebook.com/patrimoniosubacqueo/posts/pfbid0eETkDpb83uF9vW7NeKdgAxGzqbyQivr4riL8ogf6igQ9PVnYfF3Yd3RCkUEg6Ym9l

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