“Un caseificio pugliese si allaccia abusivamente all’Enel”, ipotesi truffa da 500.000 euro

I responsabili di un caseificio ubicato nel territorio andriese sarebbero finiti sotto inchiesta poiché accusati di aver manomesso il sistema di erogazione dell’energia elettrica destinata all’uso pubblico:

Stando a quanto si apprende, le indagini sarebbero scattate dopo che il software dell’Enel avrebbe dato l’allarme per un’anomala e brusca diminuzione del conteggio dell’energia consumata. Dopo aver effettuato le dovute verifiche, la Polizia avrebbe così appurato che l’azienda casearia si era allacciata alla rete elettrica pubblica per svariati mesi, alimentando abusivamente tutte le attività all’interno dell’azienda, dalla produzione alla catena di distribuzione:

I responsabili dell’attività rischierebbero ora di dover pagare una sanzione vicina ai 500.000 euro – cifra che avrebbero risparmiato dalla bolletta dell’energia elettrica nel presunto periodo di truffa – oltre alla reclusione da due a sei anni ed una multa compresa fra i 927 e i 1.500 euro, così come prevede la Legge in caso di reati come quello ipotizzato. Saranno le ulteriori indagini delle forze dell’ordine a chiarire nei dettagli che cosa è accaduto in quell’azienda andriese mentre i dipendenti preparavano mozzarelle.

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