I poliziotti del Commissariato Borgo di taranto, unitamente al personale della Guardia Costiera di Taranto e del Dipartimento di Prevenzione ASL di Taranto, hanno messo in atto un’attenta attività di monitoraggio delle coste tarantine al fine di impedire che i mitili raccolti in impianti abusivi posizionati nel primo seno del Mar Piccolo finiscano sulla tavola dei consumatori. Nei giorni scorsi, dopo diversi servizi di appostamento, i colleghi del Commissariato Borgo, della Guardia Costiera e dell’Asl hanno proceduto al controllo di un’autovettura che dal primo seno del Mar Piccolo aveva raggiunto una nota pescheria di Massafra, già oggetto di controllo da parte dei poliziotti.
I colleghi hanno atteso che il conducente posizionasse l’auto di fronte alla pescheria con il baule aperto in direzione dell’ingresso dell’esercizio commerciale e che iniziasse a scaricare il prodotto all’interno del locale prima di procedere al controllo. Sono stati così sequestrati 60 kg di cozze nere, successivamente distrutte a mezzo compattatore AMIU, mentre il proprietario dell’autovettura è stato deferito all’Autorità Giudiziaria perché presunto responsabile del reato di commercio di sostanze alimentari nocive ed in cattivo stato di conservazione. E’ bene ricordare che attualmente vige il divieto di prelievo e di commercializzazione di mitili presenti nel primo seno del Mar Piccolo a causa della presenza di diossina e PCB, sostanze estremamente nocive per la salute.
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