Brindisi: confermati i resti sommersi di saline medievali, la scoperta di un sommozzatore

A pochi metri dalla costa di Brindisi ci sono i resti medievali di antiche saline andate perdute a causa dell’innalzamento dei mari:

A scoprirlo – confermano anche alcune fonti telematiche online – è stato un sommozzatore ambientalista del territorio. Stando a quanto si apprende, due strutture di pietra a secco analizzate anche mediante l’osservazione aerea, rappresenterebbero importanti manufatti di interesse storico ed archeologico. Ciò che è certo è che le documentazioni storiche riguardanti la città di Brindisi confermavano già la presenza di antiche saline utilizzate dall’anno 1000 circa sino al 1700 in una zona che comprende Punta Torre del Cavallo e Punta della Contessa, quest’ultima oggi facente parte del “Parco naturale regionale Salina di Punta della Contessa” che ospita, tra le altre specie, anche esemplari di tartaruga palustre del genere Emys orbicularis. Le antiche strutture sommerse risultano da tempo visibili anche nelle immagini satellitari pubblicati da Google Maps:

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