Puglia: numerosi furti ad attività commerciali. La refurtiva trovata in casa di un extracomunitario a Taranto. Arrestato

Da alcune settimane il personale della Squadra Volante e della Squadra Mobile di Taranto, era impegnato nella ricerca di un giovane dai tratti nordafricani, considerato il presunto autore di numerosi furti con spaccata avvenuti a cavallo del nuovo anno in danno di alcuni esercizi commerciali del centro città. Nel pomeriggio di ieri, un equipaggio della Volante, transitando nella zona del Porto Mercantile, ha notato un giovane dai tratti somatici simili al giovane ricercato che, alla vista dell’auto di servizio, ha aumentato notevolmente la sua andatura verso il Terminal Bus per poi nascondersi all’interno di un autobus di linea in sosta, dando la netta impressione di volersi sottrarre ad un eventuale controllo.

Il suo sospettoso atteggiamento, unito alla somiglianza con il presunto ladro, ha fatto maturare nei poliziotti la convinzione di aver individuato il giovane ricercato che, con il successivo arrivo dei colleghi della Sezione Falchi, è stato immediatamente bloccato. Sin da subito il giovane magrebino ha mostrato segni di insofferenza rifiutando strenuamente di fornire qualsiasi notizia circa i suoi dati personali e soprattutto sulla sua attuale residenza. Il nordafricano, come poi accertato attraverso la consultazione alle banche dati in uso alle forze di polizia, negli ultimi mesi aveva soggiornato per poco tempo in un alloggio sociale per poi trasferirsi in un appartamento del centro. I poliziotti, dopo aver recuperato il mazzo di chiavi di quest’ultima residenza che il fermato durante la visita all’alloggio sociale aveva cercato di lanciare sotto un letto, si sono recati in città. Entrati in casa si sono trovati davanti ad un vero e proprio deposito pieno di refurtiva. Tra le tante masserizie sparse nell’appartamento sono stati rinvenuti gli indumenti indossati durante i furti e immortalati nelle immagini dei sistemi di videosorveglianza dei negozi e numerosi arnesi utilizzati per lo scasso, oltre a refurtiva accatastata in modo disordinato.

Nelle fasi della perquisizione il giovane è andato in escandescenza, cercando di aggredire i poliziotti e solo dopo concitati momenti è stato bloccato. Le immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza dei negozi presi di mira hanno fornito ulteriori elementi a sostegno della ipotesi investigativa circa le sue responsabilità che verranno verificate dall’autorità giudiziaria nel prosieguo dell’attività di indagine. Il 20enne di nazionalità marocchina è stato arrestato per violenza, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali e accompagnato presso la casa circondariale del capoluogo.

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