Presunte tracce del passaggio di soldati statunitensi risalenti almeno alla II Guerra Mondiale sono stati segnalati nella zona nei ruderi del Castello del Garagnone:
Li dove un tempo, in epoca Medievale, fu eretta un’altra struttura risalente al periodo di Federico II di Svevia (poi distrutta), si sarebbero rifugiati anche i soldati alleati giunti dagli Stati Uniti d’America. Si tratterebbe di un passaggio inedito della lunga e travagliata Storia dell’ultimo conflitto mondiale che potrebbe ora essere confermata anche dalla presenza di incisioni individuate in una delle antiche cisterne situate nei pressi del Garagnone, come documentato anche da alcuni scatti fotografici riportati da un utente attraverso un gruppo Facebook dedicato all’Alta Murgia. Si parla di firme rilasciate da alcuni presunti soldari risalenti attorno al 1944. In altre circostanze, invece, si parla di incisioni risalenti a molti anni prima, come una datata 1917, evidente segno di attività precedenti a quelle degli alleati. Ciò che è certo è che nelle immediate vicinanze vi era un tempo proprio un aeroporto utilizzato almeno nel 1943 dalle forze alleate, struttura ricordata persino in una poesia riportata oggi in un murales nella vicina Venosa (in Basilicata):
Quelle riportate in questo post sono soltanto alcune delle immagini che rappresentano dettagli utili a ricostruire la storia di un territorio periferico ma non meno importante delle località pugliesi più note al grande pubblico. La zona è quella del comune di Poggiorsini, vicina all’altrettanto affascinante territorio di Spinazzola, tra le province di Bari e Barletta-Andria-Trani. Una zona ricca di Storia, resti preistorici (guarda il documentario sul sito di Grottelline in esclusiva su PugliaReporter.com) Cultura, biodiversità, identità territoriale e molti altri dettagli riguardanti sempre lo “zampino” dell’esercito statunitense, con basi missilistiche NATO risalenti anni anni ’50 costruite per dar filo da torcere all’allora Unione Sovietica. Ma questa è un’altra … Storia. Aggiornamento: grazie alla rete internazionale di contatti della comunità di patrimonio del Campo 65, è stato possibile identificare la maggior parte dei ragazzi che hanno lasciato un segno a futura memoria: tutti appartenenti al 460°squadrone bombardieri di stanza presso la base americana di Poggiorsini / Spinazzola. Il link al post diffuso su Facebook:
(Fonte)
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