L’aumento delle temperature causato dai cambiamenti climatici sta comportando una conseguente proliferazione di zooplacton e svariate specie di meduse:

In Puglia lo conferma anche il Cnr di Lesina che chiede ai bagnanti di segnalare eventuali presenze di meduse, anche di specie insolite e rare. In alcuni casi, non c’è da aver timore per le meduse più comuni – cui punture risultano innocue per l’uomo – mentre particolare attenzione si rende necessaria per quanto concerne alcuni organismi, giudicati più pericolosi. In particolare, i ricercatori hanno menzionato tre distinte specie di meduse segnalate anche nelle acque pugliesi:

Il cosiddetto polmone di mare (Rhizostoma pulmo) è una di queste. Si tratta di una specie piuttosto comune e moderatamente velenosa, ma mai non così mortale come altre specie. Tuttavia, ci sono stati casi in cui la medusa ha causato seri problemi ad alcuni esseri umani. Gli effetti sono comprendono la sensazione di bruciore sulla pelle, dermatiti e ulcere che confermano che è tossico per l’uomo. Tuttavia, non rappresenta una seria minaccia per l’uomo e rappresenta invece una nota fonte di cibo per le tartarughe marine. Un’altra specie da tenere bene a mente è la seguente:

le meduse quadrifoglio comprendono un’altra tipologia di meduse. L’Aurelia aurita (chiamata anche medusa comune , medusa lunare , gelatina di luna o gelatina di piattino ) è una specie ampiamente studiat adel genere Aurelia. Possiede inoltre dei corti e sottili tentacoli urticanti, che scendono dal bordo dell’ombrello, dandogli un aspetto frastagliato, e quattro braccia più spesse che dipartono dal centro dell’ombrello, evidenti però solo negli individui più anziani. Anch’essa fonte di cibo per tatrarughe e pesci, non è considerata una seria minaccia per l’uomo. Infine, un’altra tipologia di meduse segnalata anche in Puglia è la seguente ed è forse tra le più pericolose in zona:

Parliamo delle cosiddette cubomeduse. Le meduse scatola (classe Cubozoa ) sono invertebrati cnidari caratterizzati dal loro corpo a forma di scatola (cioè a forma di cubo ). Alcune specie di box meduse producono un potente veleno rilasciato dal contatto con i loro tentacoli. Le punture di alcune specie, tra cui Chironex fleckeri , Carukia barnesi , Malo kingi e poche altre, sono estremamente dolorose e spesso fatali per l’uomo. Sebbene le specie notoriamente pericolose di meduse scatola siano in gran parte limitate alla regione tropicale indo-pacifica , varie specie di meduse scatola si possono trovare ampiamente negli oceani tropicali e subtropicali, compreso l’Oceano Atlantico e l’Oceano Pacifico orientale, con specie fino a nord California ( Carybdea confusa), Mar Mediterraneo (Carybdea marsupialis) e Giappone (come Chironex yamaguchii ), e fino al Sud Africa (ad esempio Carybdea branchi ) e Nuova Zelanda (come come Copula sivickisi ). Ci sono tre specie conosciute nelle acque hawaiane, tutte del genere Carybdea : C. alata , C. rastoni e C. sivickisi. Ora che conosciamo tutti le principali specie di medusa che popolano i nostri mari, cerchiamo di condividere queste ed altre informazioni al fine da sensibilizzare la popolazione:

La maggior parte delle meduse non rappresenta una vera minaccia per i bagnanti, ma è anche vero che in alcuni casi queste possono rivelarsi pericolose anche per l’uomo. La cosa importante, quindi, è evitare sempre e comunque il contatto con qualsiasi specie ed, eventualmente, fotografarle per segnalarle ai centri di ricerca competenti. Le meduse sono importanti per l’ecosistema marino poiché rappresentano anche fonte di cibo per numerosi animali tra pesci, rettili (tartarughe marine) ed altre specie. In conclusione: è giusto prestare attenzione a questi animali ma è sbagliato (ed illegale) dar loro la caccia. Ricordiamo che è possibile ricevere tutte le news in tempo reale dall’app gratuita Telegram iscrivendosi al seguente indirizzo: https://t.me/pugliareporter. Sempre attraverso Telegram è possibile inviarci segnalazioni in tempo reale anche con video e foto. Ricordiamo inoltre che cliccando “MI PIACE” sulla Pagina Facebook.com/PugliaReporter è possibile seguire tutte le news da Facebook. E’ possibile scriverci anche via Whatsapp ed iscriversi al gruppo per la ricezione dei nostri link cliccando qui. PugliaReporter.com è anche su twitter.com/PugliaReporter e su linkedin.com/company/pugliareporter.