La città della Disfida torna a stupire, anche negli angoli più nascosti del sottosuolo. E’ infatti notizia di poco fa quella dell’esplorazione di un’area molto suggestiva e molto importante per la Storia antica della città:

Parliamo dei sotterranei della Chiesa di Sant’Andrea, situati a ridosso delle mura urbiche e svelati mediante un servizio televisivo diffuso sul web cui link riportiamo qui sotto. La chiesa del centro storico barlettano risulta talmente antica da avere origini ancora oggi avvolte nel mistero e dibattute dagli studiosi. Prima della sua costruzione effettiva, infatti, pare sulla stessa area fosse presente un’antica cappella a sua volta anticipata da un impianto romanico terminante con un’abside retrostante. La chiesa attuale fu costruita dai Della Marra a cui appartenne fino al 1532, anno in cui fu ceduta ai frati Minori Osservanti che videro poi una serie di rimaneggiamenti e modifiche della struttura:

Ciò che è possibile constatare osservandone la parte interna è che la struttura ha ospitato un sepolcreto. Tra i resti umani, evidentemente, anche i morti per l’ultima pestilenza che toccò la città nel 1656. L’edificio è sopraelevato rispetto al livello stradale di circa cinque metri ed è possibile accedere all’accesso principale mediante una scalinata che permette di superare questa notevole differenza di altezza. L’accesso laterale è invece posto all’incirca alla medesima quota di via Duomo, principale strada del centro storico. Ricordiamo che è possibile ricevere i link di tutte le news riguardanti la Provincia di Barletta-Andria-Trani dall’app gratuita Telegram cliccando sul link al canale https://t.me/andriabarlettatrani. Per gli utenti Facebook, invece, è possibile cliccare “MI PIACE” sulla Pagina facebook.com/PugliaReporter. E’ possibile scriverci anche via Whatsapp ed iscriversi al gruppo per la ricezione dei nostri link cliccando qui. PugliaReporter.com è anche su twitter.com/PugliaReporter e su linkedin.com/company/pugliareporter. Riguardo i sotterranei della chiesa di Sant’Andrea a Barletta, riportiamo qui sotto il link al servizio televisivo diffuso sul web: