Un pescatore 41enne di Mattinata, è stato arrestato con l’accusa di ripetute violenze sessuali nei confronti della moglie 39enne e di maltrattamenti anche nei confronti dei sei figli. La moglie originaria della Repubblica Ceca, subiva continuamente violenze fisiche e morali, a subire rapporti sessuali non protetti e obbligata a condurre le successive gravidanze, benché ella negasse chiaramente il proprio consenso. L’uomo pretendeva, che in quanto moglie, ne dovesse sempre assecondasse le sue volontà.
In seguito a diverse segnalazioni, anche anonime al Centro Antiviolenza di Capitanata, la donna è stata convocata presso la sede dei servizi sociali di Manfredonia dove ha raccontato la sua triste condizione che dura da più di 10 anni. In seguito alle dichiarazione della 39enne, la procura di Foggia e il tribunale per i minorenni di Bari hanno collocato sia la donna che i figli in una località protetta. Il marito, non trovando più i suoi famigliari a casa ne ha denunciato la scomparsa. Inoltre ha pubblicato sui social dei video indirizzati a moglie e ai figli, nei quali chiedeva in lacrime di ritornare a casa.
La donna ha raccontato anche che il marito le ha sempre impedito di divenire autonoma, non le ha mai dato la possibilità di trovare un lavoro e le aveva privato anche del conto corrente dove i suoi familiari le versavano periodicamente i soldi. Le sue parole erano: “ti ho tolto i libri, t’i ho tolto il telefono, ti ho tolto la palestra e ora ti devo togliere le sigarette”.
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