Mentre il mondo e l’Italia intera parla di emergenza sanitaria causata dal virus, a Taranto si continua a morire non solo per Sars-CoV-2 ma anche per patologie neoplastiche (tumori). Una tragedia che si aggiunge alle altre se si tiene conto anche dell’età anagrafica delle vittime di queste malattie nel tarantino:
Già nei giorni scorsi, infatti, si è parlato della morte di un bambino di soli 11 anni. Il piccolo è deceduto a seguito di un linfoma linfoblastico primitivo nelle ossa, che non gli ha lasciato scampo nonostante i tentativi di cure. In città, in molti hanno dato l’ultimo saluto al piccolo Vincenzo mentre tra i residenti monta la rabbia per le emissioni inquinanti, ancora realtà in città:
«Hanno rubato il futuro ad una generazione – scrive su Facebook il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli – e continuano a parlare di miliardi persi dimenticando il valore delle vite umane perse nella città dell’Ilva». Il lungo applauso «ha aperto un varco – sottolinea l’associazione Genitori Tarantini – e la bara tra le luci di Natale e la nostra gente, era di un bianco abbagliante, portava con sé l’età del gioco, della spensieratezza, della purezza. Ma era una bara e dentro c’era un bambino tarantino. Abbiamo visto bambini dell’età di Vincenzo piangere, aggrappati alle loro madri, gli occhi pieni di paura». Ma, conclude il movimento ambientalista, “i bambini non devono avere paura e non devono piangere un loro amico. Una storia vista e vissuta già troppe volte».
Ricordiamo che è possibile seguire tutte le news cliccando “MI PIACE” sulla Pagina facebook.com/PugliaReporter. Ricordiamo inoltre che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp della provincia di Taranto per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui. E’ anche possibile inviare immagini ed osservazioni all’indirizzo redazione@pugliareporter.com.