Dopo sei anni di lotta Gaetano Fuso si è dovuto arrendere alla Sla, la malattia che se l’è portato via a 44 anni. I funerali di Gaetano si sono svolti oggi pomeriggio alle ore 15.00, nella chiesa di Madonna della Fiducia a Calimera, in provincia di Lecce, dove era nato il 23 ottobre del 1976, nel rispetto delle prescrizioni imposte dalla pandemia. Alla funzione religiosa, celebrata da Don Ciotti, ha partecipato il capo della Polizia Franco Gabrielli.
Prima di ammalarsi Gaetano era un agente della Polizia scientifica e, anche durante la sua malattia, ha mantenuto alti quei valori di inclusione e aiuto dei più deboli, che sono propri della Polizia di Stato. L’ex poliziotto è stato l’ideatore del progetto “Io posso” con il quale è stato realizzato uno spazio attrezzato, “La Terrazza – Tutti al mare”, a San Foca, sul litorale pugliese, nel quale le persone affette da Sla e da altre gravi disabilità sono “libere di essere felici”. Per il suo impegno era stato premiato dal presidente Mattarella come cavaliere al merito della repubblica. “Ciao Guerriero” è il saluto di tutti i suoi colleghi che si stringono nel dolore, alla famiglia per la perdita di un grande uomo.
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