Erano insieme solo da poco più di un mese, ma lui un 47enne di Lecce, ha voluto che la donna, una 37enne di San Cesario, andasse a convivere con lui con la promessa però di non uscire di casa. La donna in un primo momento ha acconsentito alla richiesta e la relazione all’inizio era abbastanza tranquilla ma, quando alla donna le sono state negate le chiavi di casa e anche il cellulare, ha capito che l’uomo l’aveva segregata tant’è che le porte e le finestre erano state persino sbarrate.
A quel punto la 37enne, in un momento di distrazione di lui, è uscita sul pianerottolo e si è diretta sul terrazzo. Da qui poi, si è letteralmente buttata giù finendo per strada. Per fortuna un automobilista si è fermato e quando ha visto la donna malconcia e piena di lividi che gli chiedeva aiuto, ha allertato subito le Forze dell’ordine. La Polizia è arrivata subito dopo e dopo aver ascoltato la donna, che ha raccontato di essere stata minacciata di morte dall’uomo e picchiata con una sbarra di ferro, si sono recati verso l’abitazione. L’uomo intanto era scappato e si era rifugiato in una casa vicina disabitata.
Per gli agenti non è stato difficile raggiungerlo e arrestarlo. Gli agenti poi, hanno perquisito l’abitazione dell’uomo dove hanno trovato alcune dosi di sostanza stupefacente, materiale per il confezionamento e anche delle armi: tre spade tipo catana, una balestra con tre frecce, due fucili softair privi del tappo rosso, con binocolo di precisione, quattro cellulari, una stella a tre punte “shuroiken”, una targa di un’auto, non di sua proprietà, il cui smarrimento era stato denunciato il 12 aprile scorso. L’uomo, quindi oltre ad essere arrestato per il reato di sequestro di persona, è stato denunciato per ricettazione, detenzione di sostanza stupefacente e detenzione abusiva di armi. La donna intanto è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce dove è stata medicata ed è stata dimessa con una prognosi di 10 giorni.
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