Lo sapevate che un tempo, non lontano dall’attuale zona residenziale di Poggiofranco di Bari sorgevano gruppi di civiltà rupestri? Ancora oggi nel capoluogo pugliese è possibile ammirarne i resti:
Come riportato anche nel corso di un servizio televisivo cui link riportiamo qui sotto, infatti, grazie al ritorno delle attività di archeotrekking, infatti, è nuovamente possibile riscoprire queste bellezze di interesse storico ed archeologico. Forse non tutti ricordano che un tempo presso Lama Picone era presente un fiume (uno dei novi che attraversavano l’antica Bari) che giungeva da Ceglie del Campo attraversando poi i quartieri di Carbonara, Poggiofranco, Picone e persino il Libertà. Nel secolo scorso si sono registrati anche numerosi eventi alluvionali nelle città, a causa delle massicce urbanizzazioni; tra questi emergono, per danni causati e perdite di vite umane, le alluvioni della Lama Picone nel 1905, 1915 e 1926 e quelle della lama Valenzano nel 1914 e 1915. Ma questa è un’altra storia. Oggi i resti di quel fiume vengono ricordati proprio attraverso la denominazione di “Lama Picone” in una località ricca di grotte che parlano di Storia:
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