Nelle prime ore della mattina del 3 gennaio u.s., una volante della Questura di Lecce, transitando lungo viale Leopardi ha notato due auto sfrecciare ad alta velocità lungo il viale di circonvallazione. A sirene spiegate, la volante, si è messa all’inseguimento dei due veicoli che, giunti alla rotatoria con viale Giovanni Paolo II, effettuavano un’inversione di marcia continuando la loro folle corsa verso viale Japigia. Una delle due auto, poco dopo, sempre in viale Leopardi, ha interrotto la corsa mentre l’altra ha proseguito oltre il sottopassaggio in direzione est e, prima del semaforo, ha iniziato a sbandare proseguendo la corsa fino all’incrocio con via Merine, oltrepassandolo pericolosamente con il semaforo volto al rosso.
L’inseguimento è continuato sulla strada provinciale direzione Merine, fino a quando, l’auto inseguita, entrava nel piazzale di in un’area di servizio con manovre spericolate, rappresentando di fatto un serio pericolo per gli avventori presenti. Approfittando del limitato spazio di manovra, gli agenti, impedendo al veicolo qualsiasi manovra, hanno bloccato e immobilizzato il conducente, M.D., 28enne leccese il quale inveiva rabbiosamente contro di loro anche minacciandoli. Con l’ausilio di un’altra volante, sopraggiunta in ausilio, è stata effettuata una perquisizione personale, poi estesa al veicolo, nel cui abitacolo è stato rinvenuto un sasso. Contestualmente, era giunta una richiesta di soccorso all’utenza 113 da parte di una donna, risultata successivamente, la conducente dell’altro veicolo, incrociato dalla pattuglia in viale Leopardi che si era fermato prima del sottopassaggio.
La donna, madre della ex convivente del fermato, denuncerà poco dopo di aver subito un’aggressione con lancio di sassi, da parte del fermato, a seguito di un litigio per dissidi familiari . Lite scaturita davanti ad un bar ed interrotta grazie all’intervento di un avventore ma sfociata in un inseguimento in auto. A seguito dell’alterco, la signora, presso il pronto soccorso, è stata refertata per contusioni varie guaribili in 6 giorni.
M.D., in evidente stato di alterazione, è stato sottoposto ad accertamenti da parte degli opertaori del 118 intervenuti sul posto ed è risultato positivo all’assunzione di cocaina ed alcool. Al termine degli accertamenti M.D. è stato tratto in arresto per lesioni, violenza privata, danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale, guida sotto l’effetto di stupefacenti ed alcool e ristretto presso la locale casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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