Arriva il partito meridionale di Pino Aprile contro la Lega di Salvini

“Il tempo della discriminazione meridionale è durato troppo, ma ce ne siamo accorti. Il sud riparte da sè” –  sono queste le parole di Pino Aprile su una nuova iniziativa politica:

lo scrittore e giornalista originario di Gioia del Colle (Bari) e noto per le sue inchieste e per le sue pubblicazioni inerenti ai disagi subiti dal Sud dopo l’Unità d’Italia, ha deciso di “entrare in campo” (per usare un termine popolarmente noto alla politica italiana) fondando l’Azione Politica Meridionale, ovvero un nuovo soggetto politico capace di dar voce all’Italia del Sud. Assolutamente contrario all’autonomia referenziata promossa dalla Lega di Matteo Salvini, Aprile ha intenzione comunque di portare avanti la questione meridionale. L’obiettivo non sarebbe quello di dividere in due l’Italia ma piuttosto cercare di offrire al Sud un’opportunità reale di crescita e sviluppo portando, molto probabilmente, delle istanze per decenni lasciate nel dimenticatoio della politica nazionale. Sull’autonomia, Aprile aveva già discusso ampiamente nei giorni scorsi:


Non è ancora chiaro quanto un partito di Pino Aprile possa ottenere consenso. Fatto sta che, sui social, Aprile gode di migliaia di followers e il suo nome è spesso associato alle ricerche approfondite ed indipendenti sul Regno delle due Sicilie e, in linea più generale, sulle problematiche comuni del Sud Italia, senza però espressioni ostili nei confronti del Nord. L’obiettivo, sembra anche quello di promuovere una politica identitaria ma al contempo progressiva e nonviolenta. Staremo a vedere nei prossimi giorni. Il nuovo partito di Pino Aprile dovrebbe essere presentato il prossimo 24 agosto. Sull’iniziativa, lo stesso autore del libro Terroni ha chiarito alcuni dettagli:

“Il 24 agosto ci si trova, quanti vorranno, alla Grancia (Potenza), per far nascere una iniziativa politica di emergenza democratica. Chi c’è c’è (astenersi razzisti), per formare una alternativa per le prossime elezioni, sbarrare la strada a Salvini e capovolgere il sistema che ha retto finora questo Paese: sottrarre a una parte, accusandola pure di essere mantenuta, per mantenere e arricchire l’altra”. “Salvini e la Lega aggiunge dal sito pinoaprile.me sono solo l’ultima e peggiore manifestazione della bulimia di risorse pubbliche che dota il Nord e il Centro di infrastrutture decenti o persino all’avanguardia, treni ad alta velocità, autostrade, anche inutili e dannose, come la Brebemi o le pedemontane lombardo-venete, istituti di ricerca pagati da tutti ma rigorosamente padani, eccetera; mentre in circa metà del Paese è quasi o del tutto impossibile raggiungere un posto in treno o con una strada che non sia dissestata, piena di buche, mezzo franata. E se il tempo è un costo fra i maggiori, questo uccide l’economia del Sud”.