Bisceglie: la mareggiata svela centinaia di rifiuti plastici tossici e cancerogeni, serve subito accordo con i pescatori (come a Barletta) – video

La mareggiata, abbinata alle raffiche di vento degli ultimi giorni ha svelato decine, forse centinaia di rifiuti in plastica. Accade sulla spiaggia di Bisceglie, al confine tra la BAT e l’area metropolitana di Bari. Qui, il sole, gli scogli, i caratteristici ciottoli attraggono annualmente migliaia di turisti. Tuttavia, i rifiuti abbandonati risultano talmente tanti da cominciare a destare preoccupazione tra la popolazione: è oramai noto come le plastiche (parlare in plurale è d’obbligo perché ve ne sono di diverse tipologie in base al materiale prodotto con esse) sprigionino facilmente tossine capaci di inquinare non solo l’ambiente ma anche gli organismi viventi, con tutte le potenziali cause sulla salute umanaanimale e vegetale.

Tra i rifiuti, come è possibile notare nel breve filmato che riportiamo qui sotto, sono presenti anche considerevoli quantitativi di polistirolo. In merito a questo pericoloso materiale occorre ricordare come il Consiglio Nazionale delle Ricerche USA abbia ribadito che lo stirene può provocare il cancro nelle persone. Lo stirene, per chi non lo sapesse, è l’elemento chimico chiave nella produzione di tazze, bicchieri e piatti di questo genere. Lo stirene (noto anche come stirolofeniletilene o vinilbenzene) è un idrocarburo aromatico. Il gruppo vinile legato all’anello aromatico è caratterizzato da un’elevata reattività, in quanto l’anello aromatico è in grado di delocalizzare cariche elettriche e elettroni radicalici mediante diverse forme di risonanza. Per questo motivo lo stirene ha facilità a polimerizzare. Lo stirene è stato riconosciuto ufficialmente come cancerogeno dal XII rapporto sui cancerogeni, pubblicato il 10 giugno 2011 dal Dipartimento Statunitense di salute, Programma Tossicologico Nazionale. La presenza preoccupante anche tra le reti da pesca era stata tempo fa segnalata da alcuni attivisti locali nel porto di Bisceglie. Plastiche e polistirolo tendono poi a sminuzzarsi in minuscoli pezzettini che vengo ingeriti da pesci, uccelli e tartarughe. Situazioni simili sono state segnalate anche nelle vicine Trani e Barletta. Proprio l’amministrazione cittadina della città della Disfida, negli ultimi giorni ha stipulato un accordo con i pescatori del porto e la ditta appaltatrice per il recupero delle plastiche dal mare durante le attività di pesca ed il conferimento sulla terraferma, finalizzato al riciclo. Quando un’iniziativa simile a Bisceglie? A giudicare dal filmato qui sotto, non ci sarebbe tempo da perdere. Il video:

A tal proposito, ricordiamo inoltre che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui. Inoltre è possibile inviare immagini all’indirizzo email redazione@pugliareporter.com.