Bari: li dove morirono di tumore 700 persone per l’amianto nascerà il piu’ grande parco del capoluogo pugliese – video

Come alcuni baresi ricorderanno, la società per azioni Cementifera Fibronit era un’azienda produttrice di elementi per l’edilizia in amianto fondata a Bari nel 1935. Tra i suoi prodotti figurava in particolare l’eternit. Per molti anni è stata tra le prime 35.000 principali imprese europee.  All’epoca non si conoscevano le gravi conseguenze che l’amianto avrebbe portato presto alla popolazione:

L’amianto del cementificio ha causato direttamente la morte di 180 dipendenti e nel corso degli anni circa 700 persone hanno perso la vita, con una media di 40 vittime all’anno, spesso per mesoteliomaSi calcola che i residui possano potenzialmente mettere in pericolo la salute dei 40.000 abitanti del quartiere Japigia, dove si trova la fabbrica in stato d’abbandono, in attesa di una completa bonifica degli impianti. La Procura di Voghera ha aperto un fascicolo giudiziario da 80.000 pagine sul caso Fibronit. Nel 2011 il sostituto procutore Giovanni Benelli ha chiesto la chiusura della maxi-inchiesta con l’accusa di “disastro doloso, omissione dolosa delle norme antinfortunistiche, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose” nei confronti dei 10 ex amministratori indagati. Nel corso del 2018 un commosso Sindaco di Bari annunciava la definitiva demolizione dell’intera struttura in via Caldarola. Oggi è lo stesso Antonio Decaro ad annunciare l’inizio dei lavori di quello che si preannuncia come “il piu’ grande parco verde di Bari“. Il video:

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