Bari: metteteci la buona volontà di un singolo cittadino, mettetelo con un secchio in mano in un contesto vissuto come Via Sparano e avrete un grande risultato. Lo dimostra Leonardo Rizzi, l’inarrestabile barese ambientalista che, con maglietta Retake Bari ha ripulito ogni angolo di Via Sparano collezionando piu’ di tremila mozziconi di sigarette. La grandiosa impresa è finita sui giornali telematici del territorio e, ovviamente anche sulla Pagina Facebook della sezione barese di Retake, l’associazione che in ambito nazionale promuove iniziative finalizzate alla salvaguardia dei beni comuni di ogni singola città. Ricordiamo che, negli ultimi tempi, inoltre, è stato emanato il provvedimento che obbliga i titolari di pubblici esercizi a posizionare all’esterno contenitori per la raccolta dei mozziconi. Previste multe di 50 per chi non si adeguerà. L’assessore all’Ambiente Petruzzelli: “Amministrazione e commercianti lavorino insieme per tenere pulita la città”.
“Questo video mostra l’azione del “mozzoni tour” di venerdì mattina di Rizzi Leonardo. Si vede chiaramente che i bidoni della spazzatura sono ad ogni angolo. Ci stiamo informando per capire se esiste qualche normativa che imponga la presenza di posacenere o preveda per le nuove installazioni un volume del bidone unicamente dedicato alle sigarette. In tal caso il comune dovrebbe installare contenitori ad hoc. In ogni caso ció non giustifica l’inciviltà e la diffusione tra la gente di un gesto odioso che per molti è naturale e innocuo. Bisogna informare e sanzionare perchè questo gesto non venga ripetuto anche al mare, in zone protette, nei boschi, per strada creando danni incalcolabili” – si legge sulla Pagina Facebook di Retake Bari. Leonardo Rizzi non è un supereroe, ma un semplice cittadino sensibile alla questione ambientale. Se tutti i baresi fossero come lui, Bari sarebbe una città completamente pulita e totalmente in salute.
Oltre ai dati sconcertanti dei fumatori attivi e passivi (stando ad un recente studio, infatti, fumare sarebbe peggio dell’inquinamento causato da un’automobile) occorre anche ricordare come gli elementi chimici nascosti nelle sigarette siano potenzialmente cancerogeni: benzene, formaldeide, cadmio, cromo, catrame ed arsenico sono soltanto alcune delle sostanze pericolose che vengono rilasciate anche da chi, dopo aver fumato una sigaretta, la abbandona per terra, commettendo un illecito. Rizzi ha provveduto a raccogliere decine di mozziconi, calcolando sanzioni per 30.000 euro, mai effettuate. Un nuovo studio ha inoltre collegato il fumo con il rischio di aumento di diabete.
Un solo mozzicone di una sigaretta senza filtro impiega 6/12 mesi per dissolversi, perché è composto di sola carta (cellulosa) e fibre vegetali di tabacco, insomma è biodegradabile. La durata del processo varia in funzione della temperatura e dell’umidità del luogo in cui il mozzicone si trova. In particolari condizioni di freddo intenso, per esempio, non vi è praticamente processo di decomposizione e il mozzicone resiste intatto. Se la sigaretta ha il filtro (la maggior parte delle sigarette sono di questo tipo), la storia è molto più lunga, questo perché il filtro è composto di un materiale chimico sintetico che è molto resistente. Uno schema diffuso sul web ci ricorda la composizione classica di una sigaretta:
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