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Che sia una bufala di cattivo gusto o semplicemente un modo alternativo per ironizzare sul costo dei tornelli nel periodo Natalizio per l’ingresso storico di Polignano a Mare, non lo sappiamo con certezza. Fatto sta che sui social qualcuno ha cominciato a diffondere idee bizzarre o storie alquanto inverosimili riguardanti i possibili escamotage per evitare il costo dell’ingresso. Qualche genio della tastiera sui social avrebbe persino parlato di un gruppo di “naufraghi” giunto da Bari a Polignano a Mare per non pagare i tornelli del periodo natalizio. Scherzi a parte, ricordiamo che l’amministrazione comunale di Polignano ha voluto introdurre i tornelli per garantire il controllo sull’affluenza nel centro storico illuminato dalle luminarie natalizie evitando così spiacevoli situazioni (come quella avvenuta a Torino negli ultimi tempi, dove un semplice allarme infondato ha causato una tragedia).
Nonostante questo, proseguono le polemiche sul costo dei tornelli a Polignano e alcuni hanno fortemente criticato l’iniziativa, definendola anche “priva di poesia”. Questo avviene nonostante il costo dell’ingresso vada comunque a finire nelle casse comunali, dunque all’ente che oltre a garantire la sicurezza, garantisce servizi ai cittadini del posto e in un periodo di vacche magre a livello nazionale, offrire 5 euro ad una comunità pugliese (limitato in un periodo di poche settimane) non dovrebbe essere poi soggetto a tutte queste polemiche. Ma si sa, c’è sempre chi ha i suoi buoni motivi per criticare ed indignarsi, sopratutto in chi vede in questa iniziativa un potenziale fenomeno di pagamento a prescindere in tutte le stazioni in chiave fortemente capitalistica. Fenomeno che attualmente non esiste e che dunque non va utilizzato per confondere le menti o per fantasticare su scenari estremi.
“Volendo potete sognare passeggiando percorrendo largo ardito e proseguendo per lo scoglio dell’eremita, andate e poi mi dite se non è stupendo!” – scrive un cittadino sui social mentre per alcuni l’introduzione dei tornelli con il costo di 5 euro ad ingresso sarebbe eccessivo, per altri l’iniziativa (limitata solo per il periodo natalizio e per il centro storico di Polignano a Mare) risulterebbe invece utile per garantire i servizi di sicurezza facendo girare l’economia del territorio (e quella delle casse comunali). Insomma, battute e pedalò a parte, se proprio non volete pagare i 5 euro basta fare il “giro largo” oppure tornare il prossimo anno, quando quei tornelli saranno soltanto un ricordo (per ora). Ad Majora!
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