Ulteriori aloni di mistero avvolgono la delicata questione relativa al mercato del venerdì di Foggia. Mentre il comune non ha ancora avviato la concertazione allargata con tutte le Associazioni di Categoria un susseguirsi di voci da sta ingenerando enorme confusione sia nelle Associazioni che nei concessionari di posteggio.
Pare che il comune, senza aver inviato alcuna comunicazione scritta agli interessati stia invitando i concessionari di posteggio ad inviare, non si sa con quali mezzi e con quale metodo, documentazione che dovrebbe già essere normalmente presente presso gli uffici comunali, come le autorizzazioni amministrative, le concessioni e gli attestati di anzianità di frequenza. Un mistero che ancora dal comune né il Sindaco né l’Assessore né il Dirigente di Settore hanno chiarito.
La mancanza di tali doverosi chiarimenti ha indotto gli ambulanti ad assumere provvedimenti di autotutela. Infatti sta crescendo il timore che, in assenza di un provvedimento di trasferimento del mercato nella Zona Stadio, improbabile quanto impossibile specie in un delicatissimo periodo prossimo di campagna elettorale, si possa procedere con un riordino dell’attuale mercato con la rimessa in assegnazione dei posteggi attualmente già assegnato ai rispettivi titolari, con concessioni mai scadute ed in corso di validità, mai revocate perché non sussistono i motivi di legge. Un’operazione di riordino impossibile perché neppure prevista dal vigente Codice regionale dl Commercio che quindi sarebbe illegittima ed impugnabile, con tutte le conseguenze del caso. Inoltre si paventa un riordino merceologico con taluni Settori trainanti che verrebbero relegati in posizione assolutamente inaccettabile, senza parlare del dilagante abusivismo commerciale che ha reso quel mercato impraticabile.
Alle diffide che stanno giungendo in queste ore al competente ufficio comunale di Foggia si aggiungono le esternazioni che continuano a pervenire dalle due importanti Associazioni di Categoria Unimpresa Bat e CasAmbulanti per le quali si esprime Savino Montaruli che torna sull’argomento dichiarando: “è incomprensibile che il comune di Foggia continui ad andare avanti in modo così approssimativo trascurando la concertazione allargata e mancando di coinvolgere in seduta pubblica, presso il comune, tutti i concessionari di posteggio e le loro Associazioni, disorientati ed impauriti che possa ripetersi un tristissima storia passata che ha distrutto il miglior mercato del Meridione d’Italia. Richiesta sommaria di documentazione ed altre procedure anomale ci preoccupano perché potrebbero seriamente ritardare processi che richiedono l’adozione di provvedimenti urgenti e conformi alla legge, vista la questione legata alla sicurezza dell’area. Come Associazioni restiamo in attesa di conoscere gli eventi e di essere convocati dalle autorità comunali per capire costa stia accadendo al mercato di Foggia. Fino ad ora tutto quello che sta accadendo non è per nulla chiaro ed apparterrebbe solamente a pochi. In quanto all’intera vicenda non tollereremo che tutto possa essere buttato in politica perché di strumentalizzazioni politiche ne abbiamo subite fin troppe e tanti protagonisti di quelle tristi storie sono ancora li col microfono in mano e continuano a raccontare film già visti. Noi non ci stiamo e auspichiamo che con autorevolezza gli amministratori comunali di Foggia recepiscano l’esigenza di cambiare repentinamente rotta. Intanto diffidiamo chiunque dal richiedere ed entrare in possesso di documentazione dei nostri associati non avendone alcun titolo e mancando di rispettare la vigente normativa sulla privacy e sulla protezione dei dati personali. Qualunque abuso o eccesso di potere sarà denunciato alle competenti autorità ed alla Magistratura” – ha concluso Montaruli.