Ancora tanta alga tossica in Puglia: “malori tra i bagnanti”. Dal barese al tarantino, ecco le zone più a rischio

ARPA Puglia ha attivo il monitoraggio Ostreopsis per la stagione estiva, allo scopo di verificare, in alcuni tratti costieri destinati alla balneazione, la presenza quali-quantitativa della citata microalga, potenzialmente tossica. Allo scopo, l’Agenzia controlla costantemente da giugno a settembre – con frequenza quindicinale (aumentata nel caso di fioritura conclamata) n° 20 siti, distribuiti sull’intero territorio regionale e rappresentativi della tipologia costiera potenzialmente interessata dalla presenza della specie.

Nella mappa interattiva visualizzata di seguito sono rappresentate le posizioni dei siti di monitoraggio per tutto il litorale pugliese, indicati con il simbolo della bandierina. Ciascuna bandierina è suddivisa in due parti, indicate con F a sinistra e C a destra:  con la relativa colorazione viene rappresentata la classe di abbondanza di Ostreopsis ovata rispettivamente sul fondo (F) e in colonna d’acqua ( C ), ottenuta sulla base degli intervalli di densità definiti dalla tabella sottostante la mappa. La mappa può essere spostata trascinandola con il cursore, mentre la scala può essere ingrandita o ridotta utilizzando i segni +/ – (a destra in basso della mappa). Inoltre, cliccando sulla bandierina si apre una finestra in cui è visualizzata la denominazione del tratto costiero corrispondente alla rispettiva acqua di balneazione, nonché gli ultimi risultati disponibili per la stagione di monitoraggio in corso. I dati aggiornati ad agosto 2018 – siti con elevata presenza di alga tossica:

Provincia: Bari
Comune: Bari
Denominazione: Lido Trullo
Densità di Ostreopsis Ovata
sul fondo: 12885425 cellule/litro
in colonna d’acqua: 166291 cellule/litro
Per quanto riguarda il capoluogo pugliese, dunque, litoranea interessata dall’elevata presenza di alga tossica sarebbe non solo quella di Pane e Pomodoro ma anche in via Alfredo Giovine. Altra zona interessata dalla presenza di alga tossica:
Provincia: Taranto
Comune: Manduria
Denominazione: spiaggia libera Torre Columena
Densità di Ostreopsis Ovata
sul fondo : 1824797 cellule/litro
in colonna d’acqua: 9127 cellule/litro
Altra zona con intensità inferiore:
Provincia: Brindisi
Comune: Fasano
Denominazione: La Forcatella prima casa bianca
Densità di Ostreopsis Ovata
sul fondo : 168393 cellule/litro
in colonna d’acqua: 7200 cellule/litro

Nelle precedenti settimane, divieti di balneazione sono stati emessi dalle locali amministrazioni nelle località di Bari e Fasano mentre non è chiara l’attuale situazione in merito a divieti e permessi che teoricamente dovrebbero proseguire nonostante gli azzardi di alcuni bagnanti che, noncuranti degli avvertimenti degli enti preposti, avrebbero continuato a bagnarsi nelle acque delle spiagge segnalate dall’ARPA. Azione che ovviamente consigliamo vivamente. Impossibile da vedere ad occhio nudo (essendo di dimensioni microscopiche) la fioritura dell’alga può causare un’intossicazione i cui sintomi indirizzano verso un meccanismo irritativo aspecifico sulle mucose respiratorie e congiuntivali, con conseguente irritazione congiuntivalerinorrea (raffreddore), difficoltà respiratorie (tosse, respiro sibilante, broncospasmo con moderata dispnea) e febbre. Totalmente “salve” risulterebbero invece la zona del leccese, ma anche del Gargano e della BAT.

La notizia è stata segnalata alla nostra redazione (a tal proposito, ricordiamo ancora una volta che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui. E’ anche possibile inviare immagini ed osservazioni all’indirizzo redazione@pugliareporter.com).