Ne avevamo già parlato nelle ultime ore a seguito di un servizio del Tgr Puglia diffuso nella giornata di ieri. Successivamente, è stato lo stesso Sindaco di Bari Antonio Decaro a diffondere un video su Facebook che mostra i responsabili dell’amministrazione cittadina sul luogo ove, tra le zone di Santa Rita e Carbonara, avvengono misteriosi abbandoni rifiuti spesso accompagnati anche da incendi finalizzati evidentemente alla combustione ed all’eliminazione fisica degli stessi. Incendi che troppo spesso sprigionano ingenti quantitativi di fumi ben percepiti dalla popolazione locale, che costantemente ne denuncia la presenza anche attraverso foto e video. Come descritto dallo stesso Sindaco di Bari, i rifiuti in questione riguardano in buona parte scarti di lavorazione edilizia, ma non solo. Il tutto è descritto nel video che riportiamo qui sotto.
Si tratta di rifiuti, anche tossici, che, una volt bruciati, sprigionano ancor di più il loro potenziale tossico. Un reato penale gravissimo che, come ricorda il Sindaco di Bari, è punibile anche con l’arresto. Stando alle intuizioni, sembrerebbe che i trasgressori preferiscano prima abbandonare i rifiuti e poi, in seguito, tornare per appiccare incendi sui rifiuti. Una situazione divenuta col tempo insostenibile visto che, come ricorda il Sindaco Decaro, i fumi costringono i cittadini a tener chiuse le finestre delle proprie case minacciando la salute pubblica. Il primo cittadino barese avvisa i criminali: sono partite le indagini dei Carabinieri e della Polizia Locale e i controlli vedranno anche l’utilizzo di droni volanti per individuare gli autori di questi scempi ambientali. In zona sono state anche introdotte delle telecamere. L’obiettivo non è multare ma arrestare. La notizia è stata segnalata attraverso il nostro sistema di segnalazione (a tal proposito, ricordiamo ancora una volta che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui. E’ anche possibile inviare immagini ed osservazioni all’indirizzo redazione@pugliareporter.com). Il video: