Bari: cinghiali bloccano il traffico e si intrufolano nelle case “ancora molti esemplari da catturare” – video

Cinghiale rovista tra i rifiuti nel quartiere San Paolo di Bari (foto di un cittadino)

“Cosa state catturando?? Se proprio volete catturarli venite ora in via Eugenio Silvestri quartiere San Paolo li trovate a dormire nel parcheggio dei palazzi Girone” – è la replica di un cittadino barese in merito all’iniziativa promossa a livello regionale per la cattura ed il rilascio in altre aree lontane di quei cinghiali che stanno causando problemi alla periferia di Bari (in particolar modo nel quartiere San Paolo). Nonostante l’annuncio del Sindaco, (che comunque precisava che le operazioni non erano ancora ultimate ma soltanto cominciate da alcuni giorni) e nonostante l’annuncio della cattura di diversi esemplari, a Bari altri esemplari di suini selvatici continuano a spuntare tra le strade, rovesciando cassonetti dell’umido in cerca di cibo e bloccando persino il traffico veicolare. Lo dimostrano una serie di scatti fotografici e filmati diffusi nelle ultime ore proprio sulla sezione “community” della Pagina Facebook del Sindaco di Bari Antonio Decaro.

Il piano di cattura, autorizzato dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale), è attuato dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia. In 13 giorni di attività sono stati già presi e portati a destinazione 22 cinghiali (14 femmine e 8 maschi). Questi interventi, coordinati dal Dipartimento di biologia dell’Università degli Studi di Bari, vengono effettuati con grande attenzione e rispetto per la vita degli animali che, in poche ore, tornano a vivere in un contesto a loro più consono. Il piano di contenimento e gestione del fenomeno della presenza di cinghiali in contesti urbani, in corso a Bari, è uno dei primi interventi in Italia in aree periferiche di grandi città. Nei prossimi giorni le azioni di cattura e rilascio proseguiranno nel rispetto della tutela degli animali e della riservatezza degli interventi, pena la buona riuscita dell’intera operazione. 

Intanto a Bari proseguono gli “incontri ravvicinati” (a tal proposito, ricordiamo ancora una volta che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui. E’ anche possibile inviare immagini ed osservazioni all’indirizzo redazione@pugliareporter.com). In un video è documentata la presenza di alcuni cinghiali davanti ai portoni delle abitazioni:

“Stiamo cercando di affrontare a Bari quella che è a tutti gli effetti una autentica emergenza nazionale – spiega l’assessore regionale al ramo Di Gioia -. Un buon lavoro di squadra ci sta permettendo di ottenere già dei risultati positivi. La cattura dei cinghiali in aree urbane pone problemi giuridici assai complessi che gli uffici regionali, grazie all’ISPRA ed in collaborazione con il Comune di Bari ed il Dipartimento di biologia dell’Università, abbiamo via via affrontato e risolto. Siamo a circa la metà delle catture previste e speriamo entro l’inizio dell’estate di contenere sensibilmente il fenomeno”.

“Il fenomeno della presenza di animali selvatici nelle vicinanze dei centri urbani è in cresce ed è sempre più diffuso in tutto il Paese – spiega il sindaco Decaro –. I numeri dicono che nel 2018 sembra largamente superato un milione di capi in Italia. Una vera e propria invasione. Basti guardare le immagini che circolano in questi giorni sui media nazionali. Purtroppo, in un contesto di assenza di norme specifiche, le operazioni di cattura sono molto complicate. A Bari, grazie all’impegno dell’assessore regionale Leo Di Gioia e ad un lavoro di coordinamento e sinergia con la Regione Puglia e il Dipartimento di biologia dell’Università degli Studi di Bari, lavoro che ha avuto la necessità di tempi e autorizzazioni, stiamo procedendo con le catture e i trasferimenti dei capi. Inutile dire che questo rischia di non essere sufficiente se continueremo a non rispettare le regole minime di convivenza civile, come quelle di non abbandonare rifiuti per strada. I cinghiali si cibano di ciò che lasciamo ai margini delle strade o fuori dai cassonetti. Se non contrasteremo le cattive abitudini, gli animali selvatici continueranno ad avvicinarsi ai centri abitati. Per questo chiedo ancora una volta a tutti i cittadini di aiutarci a mantenere la città pulita” .