Nonostante gli italiani abbiano votato in buona parte forze politiche contrarie alla Legge Fornero che di fatto ha aumentato l’età pensionabile, dall’altra parte, ovvero dalla Banca Centrale Europea e dal Fondo Monetario Internazionale arriva il monito: la Legge Fornero non va cancellata. Anzi, “l’età pensionabile va aumentata” per questioni “economiche”. Insomma, gli italiani votano e rivotano anche contro queste riforme che non hanno mai avuto consenso popolare, eppure Draghi e co. assumono l’aria di coloro che del voto popolare se ne fregano altamente.
“Molti Paesi hanno già implementato riforme dei sistemi pensionistici dopo la crisi del debito sovrano sebbene il passo delle riforme abbia fatto registrare un rallentamento di recente. Ulteriori riforme in questa area sono essenziali e non devono essere ritardate, anche alla luce di considerazioni di politica economica“, scrive il bollettino della Bce.
Non solo: il Fondo Monetario Internazionale lascia intendere all’Italia che l’età pensionabile non andrebbe assolutamente abbassata ma anzi, andrebbe ulteriormente alzata in quanto “la spesa pensionistica italiana resta elevata (“nel 2045 raggiungerà il 20,3% del Pil”, stima più alta del 16% previsto dal Tesoro)”. Dunque, questi organismi internazionali che attualmente detengono il potere finanziario hanno la presunzione di comandare sui singoli stati dettando loro riforme impopolari che porterebbero gravissime conseguenze per le vite dei singoli cittadini. Il tutto avviene mentre gli over-40 (ma a dirla tutta anche i più giovani) non riescono a trovare lavoro e i pensionati restano senza soldi e senza pensione spesso costretti a rovistare tra i bidoni dell’immondizia.
E’ in questo contesto che gli italiani hanno provato a votare in massa Movimento 5 Stelle e Lega, in contrasto con i partiti “moderati” che invece hanno concesso alla BCE riforme che stanno di fatto uccidendo il tessuto sociale del nostro paese. Un’economia basata sull’autoproduzione di cibo, energia e anche moneta sarebbe la risposta definitiva contro questi tiranni del nuovo millennio, soprattutto in un contesto di povertà assoluta che sta interessando moltissimi cittadini italiani ed europei. Sforare il 3%, uscire dall’Euro o anche dall’Europa se costretti a queste vergognose condizioni, potrebbe rivelarsi necessario: l’importante non è far contenti i “mercati” e la “finanza”. La cosa importante è salvare i nostri nonni, i nostri genitori, i nostri figli e i figli dei loro figli. Se Salvini e Di Maio avranno coraggio, riusciranno a distruggere questo meccanismo perverso assecondato da tutti. Sino ad oggi. Rimetti a noi i nostri debiti.