Non è ancora ufficiale, ma molti negozi Trony in Italia stanno chiudendo. La società del gruppo Trony ha dichiarato fallimento il 15 marzo. I dipendenti senza lavoro sono circa 500 e non hanno ricevuto lo stipendio di febbraio.
La Dps, la società che controlla le aziende commerciali a insegna Trony, che in Italia sono 43, ha dichiarato fallimento secondo quanto reso dai sindacati. I negozi chiusi si trovano in Liguria, Piemonte, Lombardi, Veneto, Friuli e Puglia.
E proprio in Puglia oggi è scattata la mobilitazione dei lavoratori con un sit-in davanti ad uno dei tre negozi di Bari. I dipendenti che, a Bari, sono coinvolti nel fallimento sono una trentina ma in tutta la Puglia, dove ci sono 13 negozi Trony, i lavoratori a rischio sono circa 120, mentre nel resto d’Italia sono circa 500.
In alcune città sono già stati avviati colloqui tra i rappresentanti sindacali e la società. Il tentativo è quello di scongiurare le chiusure e trovare soluzioni alternative ai licenziamenti dei lavoratori.
“A livello nazionale le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil” -spiega Barbara Neglia segretaria regionale Bari-Puglia della Filcam Cgil, – “chiederanno un primo incontro al curatore fallimentare e in modo parallelo proveranno ad avere un confronto con il Ministero allo Sviluppo economico per cercare di trovare soluzioni alternative al licenziamento dei dipendenti”. Sul posto si è recato il sindaco di Bari e presidente nazionale Anci, Antonio Decaro, che ha parlato con i lavoratori assicurando la propria disponibilità perché i posti di lavoro vengano salvaguardati.