Trani: le guardie giurate tornano a manifestare mattina e notte “siamo stanchi, senza stipendio e con famiglie a carico” – video

Tornano a manifestare le sette guardie giurate di Sicuritalia che si occupavano di vigilanza armata ai siti Amiu e che da tre mesi sono lasciate a casa. Gli stessi lavoratori, che al freddo, avevano già manifestato ininterrottamente alcune settimane fa, con uno sciopero ad oltranza abbinato ad un drammatico sciopero della fame. Nonostante le rassicurazioni mediatiche, questi lavoratori con famiglie a carico sono ancora in attesa di una soluzione. Spinti dal voler difendere i propri diritti, sono tornati sotto il Palazzo di città a Trani.

“Un cambio di appalto senza il rispetto della clausola solidale di salvaguardia per i lavoratori, ovvero la nuova società che si aggiudica la gestione del servizio non assorbe anche il personale che si occupava dello stesso. Dopo il cambio di appalto, infatti, il servizio ora viene garantito da Vegapol senza che però le sette unità siano state assorbite dal nuovo gestore e senza che questi lavoratori abbiano risposta alcuna rispetto al loro futuro occupazionale” – fanno sapere dalla FILCAMS CGIL.

“C’è stato un verbale firmato che impegnava l’amministrazione a risolvere la problematica anche per un nuovo bando di gara. Ma per ora, non è avvenuto niente. Siamo stanchi e senza stipendio” – ci fa sapere una delle guardie giurate che chiede il ritorno di Sicuritalia nell’ambito della gestione della sicurezza nei siti Amiu di Trani. Video:

“Abbiamo scritto ad Amiu ma non abbiamo mai ricevuto risposta. Non solo, la Sicuritalia ha avviato le procedure per il trasferimento di questi lavoratori in altre sedi, Brindisi oppure in alcune città del Lazio. Dunque, le promesse di assorbimento o le clausole sociali al momento non sono state rispettate. Per tale ragioni chiediamo al sindaco Amedeo Bottaro come stanno le cose perché Amiu a noi non risponde”, spiega Tina Prasti, segretario generale Filcams Cgil Bat. Per tutte queste ragioni prosegue lo stato d’agitazione ed il sit-in davanti a Palazzo di città a Trani delle Guardie giurate che tornano a protestare dopo mesi di incontri e rassicurazioni.

“Abbiamo a cuore il futuro di questi, come di tutti i lavoratori che rappresentiamo, ci siamo prodigati e siamo in campo nelle sedi opportune per tutte le azioni legali del caso per il rispetto delle clausole solidali da parte di Vegapol e contro i trasferimenti fatti da Sicuritalia in maniera illegittima senza rispettare le giuste procedure. Non stiamo certo a guardare ma rimaniamo invece in attesa di una convocazione da parte di Amiu o almeno di capire dal Comune, che ricordiamo è socio unico della partecipata, cosa si intende fare per questi lavoratori ormai da mesi tenuti nel limbo. Attendiamo un’urgente risposta da parte di qualcuno”, conclude Prasti.