Avevano preteso una somma di 2000 euro circa euro alla ditta incaricata dell’allestimento dell’albero di Natale a Bari Vecchia minacciando di bruciare l’abete se il denaro non fosse stato consegnato. Ma fortunatamente gli uomini della Squadra Mobile hanno provveduto ad arrestarli: si tratta di un 30enne e di un 24enne. Una terza persona, un minorenne di Bari Vecchia, su disposizione del Tribunale per i minorenni di Bari è detenuto nell’istituto Fornelli. I fatti contestati dalla Dda di Bari risalgono al 5 dicembre scorso, il giorno prima dell’accensione dell’albero in piazza Ferrarese. Stando alla denuncia della vittima i tre, in momenti e in giorni diversi, gli si sarebbero avvicinati chiedendogli del denaro per proseguire la sua attività imprenditoriale “serenamente” ed “evitare guai”. Gli avrebbero chiesto prima 2mila euro, poi 600 euro, infine 500 euro.
Le ricostruzioni si sono avvalse anche di una registrazione effettuata dall’imprenditore vittima del tentativo di estorsione : “Cinquecento euro… il problema che venerdì l’albero te lo metto in fiamme… veloce!”, sarebbe stata una delle minacce all’imprenditore. E ancora: “Tutti quelli che mettono le cose qua, danno sempre di più”. Oppure: “Qua tutto quello che mettono, pagano, il pensiero me lo devi fare”.
Nell’interrogatorio di garanzia davanti al gup del Tribunale di Bari sarebbero arrivate le scuse del 30enne. “Chiedo scusa al sindaco e a tutti i baresi per quello che ho fatto. L’albero di Natale è un simbolo della città e ho sbagliato”. Al giudice avrebbe ammesso le sue colpe, dicendo di averlo fatto per difficoltà economiche. Si sarebbe quindi scusato più volte per la richiesta di denaro all’imprenditore e avrebbe detto di essersi subito pentito e di averlo anche incontrato nei giorni successivi alla richiesta estorsiva senza aver avanzato altre pretese. Alla fine dell’interrogatorio, il suo avvocato ha chiesto la sostituzione della misura cautelare dal carcere agli arresti domiciliari e il gip si è riservato di decidere. Il 42enne, invece, non è stato interrogato per motivi di salute.
“Gli anticorpi della legalità hanno reagito”
Sulla vicenda è intervenuto anche Antonio Decaro, sindaco di Bari. “C’è chi ha cercato di spegnere le luci di Natale di questa città. Ma ancora una volta gli anticorpi della legalità che in questi anni si sono diffusi tra i cittadini hanno reagito e, grazie allo straordinario lavoro compiuto ancora una volta dalle forze dell’ordine, Bari e i baresi hanno avuto il Natale luminoso che meritavano”, ha detto. E ha concluso: “Vorrei stringere simbolicamente le mani delle persone che con coraggio hanno denunciato, permettendo a chi di dovere di assicurare la legalità in questa città e garantire lo svolgimento della festa dello scorso 6 dicembre”.