Trinitapoli: ragazzi rapinano supermercato e usano bambino di tre anni come “scudo”. Arrestati dopo inseguimento. Carabinieri minacciati

Sono quattro le persone arrestate a seguito di un’attività di controllo degli agenti dei Carabinieri della Compagnia di Cerignola in due distinte operazioni di servizio, condotte sia nel centro ofantino che a Trinitapoli.

La prima operazione: i Carabinieri della Stazione di Trinitapoli, hanno arrestato tre giovani foggiani:  Luigi Raffaele Caracozzo, cl. ’91, Agostino Caracozzo, cl. ’99, e di Rosita Daniela Palladino Di Giuseppe, cl. ’94, tutti con piccoli precedenti per furti e truffe. I tre, dopo essere stati intercettati da una pattuglia della locale Stazione mentre erano intenti a rubare prodotti alimentari in un supermercato locale, hanno preferito non fermarsi all’alt dai Carabinieri dandosi alla fuga in auto.

Dopo un inseguimento, i tre ragazzi sono stati bloccati dai Carabinieri con non poche difficoltà: hanno opposto resistenza e minacciato i militari, nell’ulteriore tentativo di dileguarsi. I Carabinieri non si sono però lasciati sorprendere e, nonostante l’inferiorità numerica, sono riusciti a bloccare i quattro giovani e ad ammanettarli. Sconcertante la sorpresa trovata all’interno dell’autovettura: un bimbo di tre anni, figlio di due degli arrestati. I giovani si sarebbero serviti del piccolo per passare inosservati durante le loro rapine. Il gruppo  di rapinatori sarebbe infatti accusato di ulteriori taccheggiamenti e rapine ai danni di altre attività commerciali. I tre malfattori, che dovranno rispondere dei reati di rapina impropria e di resistenza a Pubblico Ufficiale, su disposizione del P.M. di turno, sono stati rinchiusi nel carcere di Foggia.

La seconda operazione condotta dai Carabinieri di Cerignola ha visto un altro arresto:

Sempre nel corso di una delle due operazioni, i Carabinieri hanno arresto Francesco De Palo, cl. ’83, incensurato di Bitonto (BA). L’uomo, a cui i militari avevano intimato l’alt durante un posto di controllo lungo la S.P. 95 bis, non ha ottemperato all’ordine e, al volante di una Peugeot 308, si è dato alla fuga. Improvvisamente, sentitosi braccato, ha svoltato in una dissestata stradina di campagna, nella speranza che la polvere alzata gli potesse permettere di far perdere le proprie tracce. I militari operanti, però, sono riusciti a stargli a ridosso fino a che il fuggitivo, arrestata la corsa con l’auto, ha proseguito a scappare a piedi tra vigneti ed uliveti. I militari, allora, hanno anch’essi proseguito l’inseguimento a piedi e, dopo circa 15 minuti, sono riusciti a bloccare il malfattore che, stremato, si era nascosto tra la folta vegetazione. Ammanettato e portato in caserma, si è finalmente potuto capire che il motivo della fuga era relativo al fatto che l’auto sulla quale viaggiava era stata rubata la notte precedente a Bari. L’auto è quindi stata restituita al legittimo proprietario, mentre De Palo, su disposizione del P.M. di turno, è stato rinchiuso nel carcere di Foggia. Dovrà rispondere dei reati di ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale.