Proteste dei genitori contro vaccini obbligatori in Puglia, bloccata proposta di legge – VIDEO

 

E’ stata bloccata l’Assemblea pugliese ha deciso di non procedere con l’iter legislativo della pdl presentata da un folto gruppo di consiglieri di centrosinistra e centrodestra, in attesa che il Consiglio dei ministri esamini il testo di legge in materia per introdurre una legge che prevede l’obbligo delle vaccinazioni.

Un centinaio di persone, ha manifestato oggi a Bari fuori dalla sede del Consiglio regionale della Puglia contro la proposta di legge sull’obbligo vaccinale che avrebbe dovuto essere discussa oggi dall’assemblea regionale pugliese in Aula. I cittadini spiegano in un video televisivo che il motivo della loro protesta non sta nel giudicare la validità dei vaccini, ma la richiesta di essere liberi di scegliere sui propri figli. Il VIDEO:

 

 

Scopo della proposta pugliese è di introdurre un sistema di controllo sull’obbligo vaccinale vietando l’accesso alle strutture che offrono servizi educativi, pubblici e privati, per i minorenni che non hanno adempiuto agli obblighi. Il consigliere regionale del Pd, Fabiano Amati, primo firmatario della pdl, ribadisce la necessità di evitare “la disputa politico-elettorale. Ci interessano i risvolti sulla salute, non quelli politici”

M5S Puglia: “Dopo fiumi di polemiche strumentali siamo lieti che anche dalla maggioranza stiano tornando sui propri passi”:

“Per l’ennesima volta dopo fiumi di polemiche strumentali si scopre che il Movimento 5 Stelle Puglia aveva ragione a contestare non i vaccini, la cui utilità non è in discussione e chiunque ci attribuisca posizioni contrarie sta dicendo il falso, ma questo testo di legge regionale con fortissimi profili di incostituzionalità come rilevato anche dal servizio legislativo della Regione. Da tempo avevamo contestato nel merito, tra le altre cose, la possibile realizzazione di un “federalismo vaccinale” tra le regioni, d’altronde lo stesso Amati era stato costretto a correre ai ripari presentando degli emendamenti correttivi al suo testo. Si sarebbe trattato, tra l’altro, di un ennesimo episodio da aggiungere alla lunga serie di sviste costituzionali del fine giurista fasanese” -fanno sapere dal gruppo regionale del M5S Puglia.

“Ci fa sinceramente piacere che ora diversi firmatari della proposta di legge ci diano ragione in merito e anche alcuni consiglieri di maggioranza abbiano deciso di dissociarsi dalle becere strumentalizzazioni politiche che sono state fatte in questi giorni su di “un tema sensibile come quello della salute, ancor di più se riguarda i nostri figli“. Continuiamo invece a registrare il silenzio dell’assessore alla sanità Emiliano che invece ha preferito mantenere un silenzio pilatesco sull’argomento pur essendo di sua competenza”.

“Auspichiamo che da oggi in poi, anche chi ha preferito utilizzare strumentalmente questo tema, forse per raccattare qualche voto in più in vista delle elezioni amministrative, possa tornare a discutere seriamente e nel merito di questioni così delicate seguendo sempre una unica stella polare: la salute dei cittadini e dei nostri figli”.

Parte della maggioranza ritira firme:

“Come Gruppo consiliare Articolo 1 – MDP abbiamo inteso ritirare le firme a sostegno della legge Amati/Zinni posta oggi all’ordine del giorno del Consiglio Regionale”.

“Lo abbiamo fatto, consapevoli del lavoro avviato da parte del Governo Gentiloni che intende, entro la prossima settimana, varare un decreto legge in materia vaccini. Questo nei fatti uniformerà la materia su tutto il territorio nazionale annullando le distinzioni regionali. La legge Amati/Zinni dovrà dunque essere quantomeno rivista e pertanto chiediamo alla Presidenza del Consiglio la riassegnazione alla III Commissione affinché la si ridiscuta alla luce del referto tecnico (negativo) e del decreto nazionale”.

“La scelta di Articolo 1 è stata di prudenza e responsabilità. Non intendiamo, ne ora né mai, strumentalizzare un tema sensibile come quello della salute, ancor di più se riguarda i nostri figli, in un dibattito sempre più alla mercé dello scontro politico”.

Franzoso-Marmo: «Ridicola polemica su incostituzionalità. Sancire diritto di essere protetti da immunità altrui. Testo martedì torni in aula»

«Il diritto di ogni bambino  di  essere  protetto dall’immunità di chi lo circonda  dovrebbe essere riconosciuto per legge. Per questo la querelle sulla presunta incostituzionalità della pdl sui vaccini è  pretestuosa, ridicola e  denota, da parte di chi la  scatena, sciatteria politica nell’affrontare  temi seri di Sanità pubblica ».

Così, Francesca Franzoso e Nino Marmo consiglieri regionali di Forza italia, cofirmatari della proposta di legge  sull’obbligo vaccinale, bollano la polemica sulla presunta incostituzionalità della proposta di legge sugli obblighi vaccinali,  sollevata da colleghi di M5s e, per altri motivi, da Mdp Articolo1.

«Istituire l’obbligo della profilassi  per l’accesso a scuola  – proseguono Franzoso e Marmo – è un atto di civiltà e di progresso, tutte le Regioni che lo hanno già fatto  si sono mosse nell’alveo delle legalità, legiferando  nella fascia  scolastica di competenza: zero- sei anni.  La vera novità, invece, è contenuta nel decreto legge del Ministro della Salute che estende, giustamente e per competenza, le prescrizioni vaccinali a tutti i gradi della scuola dell’obbligo».

«Rasenta  l’assurdo  poi – aggiungono i forzisti-  sentire blaterare di lesione  del diritto allo studio. Allora chiediamo:  chi si preoccupa del diritto allo studio  di quei bambini che non possono vaccinarsi, a causa di  patologie varie,  e che non possono  frequentare la scuola  per assenza di  immunità di  gregge? In Puglia, per il morbillo, siamo undici punti sotto  la soglia di protezione (84%). Ecco perché è giusto che lo Stato intervenga e istituisca l’obbligo della profilassi: per garantire il diritto a tutti, anche a chi non può vaccinarsi, di  essere protetto dall’immunità di chi gli sta intorno»

«Auspichiamo – concludono i due consiglieri –  la discussione martedì prossimo, in Consiglio,  della pdl regionale sui vaccini ad eventuale integrazione del decreto legge Lorenzin , la cui approvazione   è prevista in settimana”.

 

Un altro video da Youtube che documenta la protesta: