Colle der Fomento a Foggia, Danno al Csoa Scurìa



Weekend di grande musica, ma anche di grande impegno politico e sociale, quello appena trascorso nel capoluogo dauno: Foggia ha accolto per ben 2 giorni i padri fondatori dell'old-school rap italiano, il Colle der Fomento, band storica e importante espressione artistica di 2 generazioni di antagonismo sociale, crew musicale tra le più rappresentative dell'underground nazionale.
Sabato il trio romano composto da Danno, Masito e Dj Baro ha tenuto al Groove di via Manfredonia (giovane live club con il fiuto per la musica di livello) l'annunciata data foggiana, con un'ora di concerto tutta d'un fiato all'insegna dei più grandi successi della ventennale carriera. Peccato solo per la risposta del pubblico, troppo poco ad onorare una band che ha permeato con i suoi testi e la sua musica la voce della militanza sociale contro-potere, dell'autoproduzione e dell'autonomia dal sistema economico di massa.
Sono questi i temi, pregni di antifascismo, affrontati da Simone Eleuteri (aka Danno) al Csoa Scurìa di Foggia, il giorno successivo, per una domenica in visita al neonato, e pieno di vita, centro sociale foggiano, che lo ha invitato a partecipare al dibattito: "40 anni di hip-hop in Italia". Un dibattito a cielo aperto, sul terrazzo dello Scurìa, in cui Eleuteri ha raccontato i suoi personali frammenti di vita, il suo pensiero, il suo credo artistico e politico, oltre al ricordo di pezzi di storia dei Colle der Fomento.
Dopo il dibattito, Danno, sua sponte, nel vero spirito di un centro sociale, e come solo i più nobili filosofi della strada sanno fare, ha condiviso con il pubblico la sua passione per i dischi e per il djing, selezionando in consolle, con generosità e per 2 ore abbondanti, i suoi brani preferiti, sparati fuori dalle casse nel tunnel musicale dello Scurìa, davanti ad un pubblico entusiasta di giovani generazioni.
www.foggiacittaaperta.it

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