I casi di Seu registrati nelle ultime settimane nel territorio barese hanno portato a non pochi allarmismi e anche a qualche bufala diffusa sui social e probabilmente anche su Whatsapp.
Un falso avviso diffuso sul web metteva in guardia gli utenti consigliando di non consumare gelato. Nulla di più sbagliato ed infondato. Anche la presunta autorevolezza del finto documento diffuso sul web è stata oggetto di una denuncia per ora contro ignoti. Non vi è ufficialmente alcun allarme ma 16 casi di Seu registrati stanno destando effettivamente preoccupazione nella popolazione. Tuttavia questo non può giustificare allarmismi inutili.
Nonostante questo, non si tratterebbe di un’epidemia. Lo rassicurerebbero i medici locali. Anche se in Italia i casi di sindrome emolitico uremica normalmente non salirebbero che ad una quarantina all’anno.
La Seu, è provocata da una infezione intestinale causata dal batterio escherichia coli che, colonizzando nell’intestino, libera la verocitotossina la quale, entrando nel circolo sanguigno, arriva ai reni. Proprio per i possibili danni ai reni e al sistema nervoso è bene prestare molta attenzione ai sintomi. I sintomi comprendono dissenteria, sangue e muso nelle feci, senso di debolezza, mancanza di appetito e pallore.